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Il surrealismo aragonese è imperniato a Saragozza sullo
scrittore e critico Tomas Seral y Casa, le cui attività
culturali portarono alla creazione di una vivace scena di letterati,
pittori e scultori, nonché sulla personalità di
Luis Buñuel, grazie alla cui mediazione la splendida serie dei
collage di Max Ernst trovò difuusione in Spagna. La tecnica
usata dal maggior rappresentante tedesco del surrealismo costituì
il punto di partenza dei collage di Alfonso Buñuel, fratello del
regista, che la sviluppò poi in forma personale.
Lo stesso Luis Buñuel donò al surrealismo, con i suoi film
Un chien andalou e L'Age d'Or, alcune immagini indimenticabili,
come l'occhio sezionato o la mano tagliata coperta di formiche.
Il gurppo dei surrealisti aragonesi comprendeva anche altre
personalità estremamente interessanti come, per esempio,
González Bernal, un pittore finora poco conosciuto nella stessa Spagna. |