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Oltre acoloro che si identificavano con i programmi di fondo e
con i problemi estetici del surrealismo, c'erano molti artisti
spagnoli che ricorrevano sporadicamente ai mezzi formali del movimento.
Per un gruppo di artisti che si erano stabiliti a Parigi, questo
processo portç allo sviluppo di un'ulteriore variante autonoma
del surrealismo: i rappresentanti della cosidetta "Scuola
di Parigi", accostavano elementi formali del cubismo sintetico
al mondo onirico e dell'inconscio, cioè con i contenuti
fondamentali della pittura surrealista.
Nella stessa Spagna esistevano anche altre proposte formali, che
spesso erano sintesi di cubismo e di "disegno automatico"
o incontro dell'automatismo con il realismo magico. |